söndag 10 februari 2019

KRUNICA DUHU SVETOM

Come una vergine, per virtù del Santissimo Rosario fu liberata dall'infestazione del Diavolo

Sono occulti ed impenetrabili i giudizi di Dio e nessuno li può penetrare, e nemmeno comprendere, per questo l'Apostolo, stupito e ammirato poté dire: “O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!” (Rm 11, 33).
Alano della Rupe, ci riferisce di una vergine che, per virtù del Santissimo Rosario, fu liberata dall'infestazione del Diavolo. Per occulto giudizio di Dio, questa giovane, fu in diversi modi gravemente molestata dai Diavoli; questa persecuzione non consisteva altro, che in vani fantasmi di questi spiriti infernali, che gli apparivano per spaventarla, ma nonostante ciò, non la potevano nuocere, né fargli alcun male. Fu di gran profitto, ed accrescimento di meriti a questa giovane, l'esser molestata da quegli orrendi mostri d'Inferno; è grande verità che Dio tutto opera per il nostro utile, poiché in questa tribolazione ella più sollecitamente chiedeva aiuto e soccorso a Dio e alla sua Santissima Madre, e così fuggendo ogni occasione di peccato si sforzava di conservare intatta l'innocenza, e la purezza verginale. Non tralasciava però, di domandar consiglio e aiuto in questa sua afflizione, quanto poteva e a Dio e agli uomini; fu consigliata infine, da persona assai timorata di Dio, che confidasse nel Signore e che si conservasse vergine e devota di Maria, e che frequentasse l'Angelica Salutazione nel dire il Santissimo Rosario, offrendolo a a Dio e alla sua Santissima Madre, e che così facendo per l'avvenire, non avrebbe più patito degli spaventi, con cui l'assaliva il Diavolo; obbedì la devota vergine e mise in pratica i buoni consigli, che gli erano stati dati, e per questo, con la mente e con la bocca, non pensava e non diceva altro che il Santissimo Rosario, che stringeva sempre nelle mani, oltre che portarlo al collo giorno e notte, il che fu per lei di gran quiete e salute, per cui dal momento in cui si propose di recitare il Rosario, il Diavolo non ardì più accostarsi a lei; da lontano però la molestava crudelmente, con esecrabili ed orribili bestemmie contro la Santissima Vergine, che la povera fanciulla inorridiva nel sentire, ma ella però con animo intrepido, disprezzandolo, non ne faceva alcun conto, anzi insisteva ancor più nel lodare Dio e la sua Santissima Madre nel Suo Rosario; infine l'invitta costanza della devota fanciulla, appoggiata al sicuro Patrocinio di Maria, restò vittoriosa del Demonio, e con il continuo uso di questa santa devozione, rimase libera dalle crudeli molestie di quelle furie infernali, per questo ella non smise mai di ringraziare infinitamente Maria Santissima di questi così singolari favori.

Inga kommentarer:

Skicka en kommentar